Il caso di Whisky: il cagnolino dell’indignato più indignato d’Italia

Cari Amici di Futuravet,
vogliamo parlarvi oggi del caso del cagnolino di Antonio Lo Cascio, un personaggio molto amato dal pubblico che tutti voi sicuramente conoscete.
Purtroppo non si è trattato di una visita di piacere, nonostante la presenza dell’indignato di “Avanti un Altro” presso la nostra struttura abbia portato al contempo ilarità e scompiglio.

L’ANAMNESI E LA VISITA CLINICA: UN CHIHUAHUA CON PROBLEMI NEUROLOGICI

Whisky, questo il nome del cagnolino, è uno splendido e simpatico Chihuahua di circa 5 anni, venuto a trovarci all’inizio del mese di gennaio a causa di alcuni problemi che aveva iniziato a manifestare almeno una settimana prima; dalla raccolta dei dati, risultava che Whisky non era mai stato perfettamente “normale”.

Il paziente è stato immediatamente riferito presso il reparto di Neurologia e Neurochirurgia del Centro di Riferimento Veterinario Futuravet, dove è stato visitato e seguito dalla Dr.ssa Marina Sciarra e dal Dr. Fabrizio Dini.

Alla visita clinica sono stati rilevati deficit multipli quali atassia (incoordinazione motoria), dolore alla manipolazione del rachide cervicale, lieve disorientamento, anisocoria (asimmetria delle pupille).

Considerando la razza, l’anamnesi e i rilievi clinici è stato subito possibile formulare un’ipotesi, che doveva assolutamente essere verificata attraverso ulteriori indagini ed una diagnostica per immagini avanzata.

UNA DIAGNOSI RESA POSSIBILE DALLA RISONANZA MAGNETICA

Essendo forte il sospetto di un problema neurologico congenito, Whisky è stato riferito preso il reparto di Diagnostica per Immagini e sottoposto ad una Risonanza Magnetica, per l’esecuzione della quale è stato necessario sedare e monitorare il cagnolino, procedura eseguita dal Dr. Michele Benelli del reparto di Anestesia e Terapia del Dolore.

La Risonanza Magnetica è una procedura non invasiva e totalmente indolore ma richiede la completa immobilità del paziente per poter ottenere immagini chiare ed altamente diagnostiche.
La RM è stata eseguita ed immediatamente letta dal Dr. Daniele Spaziante, il quale ha verificato, come ipotizzato in sede di visita, la presenza di problematiche caratteristiche del Chihuahua, ovvero idrocefalo, accumulo di liquido sovracollicolare, anomalia della giunzione cranio-cervicale e siringomielia.

IL RICOVERO PRESSO FUTURAVET E LE TERAPIE

Whisky è rimasto nostro ospite per cinque giorni e la sua permanenza è stata allietata dalle visite del proprietario, il quale non ha mancato di strapparci qualche sorriso nonostante la preoccupazione che lo pervadeva.

Il paziente è stato sottoposto alle terapie del caso, mantenuto sotto costante osservazione ed ha mostrato rapidi segni di ripresa.

Contestualmente alle terapie mediche, Whisky è stato seguito anche dalla Dr.ssa Valentina Sisti del reparto di Fisioterapia, la quale aveva pianificato per lui una serie di sedute di magnetoterapia, elettrostimolazione e laser terapia per velocizzare la ripresa.

Per queste problematiche di natura neurologica e congenita del Chihuahua e di molte altre razze canine di piccola taglia, la terapia medica, se ben gestita, è ancora oggi l’approccio di elezione.
Purtroppo, vista la natura di queste patologie, la sintomatologia acuta potrebbe ripresentarsi più volta nell’arco della vita del paziente, il quale potrebbe dover essere sottoposto a più cicli di terapia… insomma, un problema che richiede una gestione a lungo termine.

Finalmente, dopo un ricovero che al cane e al proprietario è sembrato interminabile, Whisky è tornato a casa e noi portiamo nel cuore il ringraziamento di Antonio Lo Cascio che speriamo di avere ancora qui con noi in futuro, ma questa volta solo per il piacere di ridere sulle sue più graffianti proteste.
Ringraziamo il collega Dr. Stefano Stroppa dell’Ambulatorio Veterinario Raffaello (Città di Matelica) per la preziosa collaborazione.

CONSIDERAZIONI FINALI SULLE PATOLOGIE NEUROLOGICHE E CONGENITE DEL CHIHUAHUA

I problemi da cui era (ed è tutt’ora) affetto Whisky sono di natura congenita e, purtroppo, molto caratteristici per alcune razze canine.

L’idrocefalia, l’anomalia della giunzione cranio-cervicale e la siringomielia sono alterazioni anatomiche che non sempre danno una manifestazione evidente e, meno che mai, visibili al momento dell’acquisto del cane: per questo motivo è sempre consigliabile rivolgersi ad allevatori di provata professionalità e in grado di fornire garanzie adeguate.

L’origine di queste alterazioni risiede in una selezione genetica sempre più spinta, fortemente influenzata dalle leggi del mercato e dalla richiesta da parte del grande pubblico di cani di razza con caratteristiche anatomiche ben precise, purtroppo non sempre compatibili con il benessere degli animali stessi.

Il nostro cane potrebbe star convivendo (senza darlo a vedere) con una patologia congenita, che un giorno o l’altro potrebbe manifestarsi in maniera acuta attraverso una sintomatologia clinica eclatante.

Sarebbe utile, soprattutto per i soggetti appartenenti ad alcune razze predisposte, far eseguire dei controlli medici approfonditi per verificare l’assenza di alcune malattie molto frequenti, soprattutto nei soggetti destinati all’accoppiamento.

Avviare alla riproduzione un cane con anomalie congenite, per quanto occulte, significa dar vita a cucciolate che perpetueranno il problema.

Sempre più spesso si parla di “maltrattamento genetico”, una questione che puoi approfondire leggendo questo articolo realizzato con la collaborazione di Futuravet.

Ad ogni modo, in razze di piccola taglia ed altamente selezionate come il Chihuahua, qualunque segno clinico che faccia pensare ad una patologia di natura neurologica deve essere immediatamente affrontata senza temporeggiare, rivolgendosi possibilmente ad un Centro Specialistico.

Nelle immagini di Risonanza Magnetica sottostanti vengono messe a confronto le differenze tra l’encefalo di Whisky e quello di un paziente privo dell’anomalia descritta.

Risonanze Magnetiche a confronto: cane con idrocefalo e cane con encefalo normale. Futuravet Clinica veterinaria

VIDEO

Whisky al momento delle dimissioni dalla Clinica Veterinaria Futuravet.

Whisky al momento della visita di controllo dopo un mese dalla dimissione.