Vantaggi dell’ovariectomia laparoscopica
La caratteristica distintiva di questa procedura mininvasiva consiste nell’eseguire una chirurgia fondamentale dal punto di vista preventivo evitando il dolore peri-operatorio che caratterizza questo tipo di procedura se eseguita con accesso tradizionale.
Dal punto di vista della tecnica chirurgica, infatti, la visibilità del segmento anatomico da esplorare è resa migliore dall’utilizzo della videocamera che veicola l’operatore direttamente al sito chirurgico. Questa caratteristica rappresenta la grande differenza tra la chirurgia mininvasiva e la chirurgia tradizionale, permettendo al chirurgo di non esercitare trazione alcuna a carico del legamento sospensore dell’ovaio, procedura estremamente dolorosa durante la sterilizzazione per via celiotomica. È vero infatti che per esteriorizzare ed asportare le ovaie si rende necessaria la rottura di questa importante struttura che ancora l’ovaio al rene.
Con questo concetto si esprime l’essenza di questa tecnica operativa caratterizzata da una estrema delicatezza e rispetto della normale topografia anatomica. Altro vantaggio è rappresentato dal monitoraggio mininvasivo ed ottimale di eventuali sanguinamenti. Determinante nella gestione del dolore post-operatorio è la dimensione della breccia operatoria, ridotta a non più di 1 cm di diametro. Quest’ultima caratteristica permette una gestione post-operatoria più semplice per il proprietario evitando il collare elisabettiano, vista la quasi assente dolorabilità della ferita operatoria ed il ritorno alla normalità nell’arco delle 12 ore dalla chirurgia.
Un paziente poche ore dopo aver eseguito un’intervento in chirurgia mininvasiva.