L’utilizzo dell’ozonoterapia nella pratica veterinaria: applicazioni su cani e gatti

molecola_ozonoL’ozono (simbolo O3) è una forma allotropica dell’ossigeno (O2), dal caratteristico odore agliaceo. L’ozono medicale si ottiene attivando, mediante l’uso di una carica elettrica generata da un apposito macchinario, l’ossigeno puro.

L’ozono è un potente ossidante che è in grado di uccidere ogni tipo di batterio (compresi quelli dotati di farmaco-resistenza), virus (comprese anche le tossine virali), funghi e lieviti; attiva la circolazione in tutti i tessuti favorendo il rilascio dell’ossigeno agli stessi svolgendo così diverse azioni: analgesica, antinfiammatoria, antivirale, antibatterica , antimicotica, immunomodulante, stimolando la rigenerazione dei tessuti stessi.

Le applicazioni di ossigeno-ozono sono assolutamente innocue e prive di effetti collaterali e vengono utilizzate come terapia adiuvante in molte condizioni patologiche.

L’ ozonoterapia viene utilizzata da oltre un secolo, sia in medicina umana che veterinaria, per il trattamento di numerose patologie, per detossificare l’organismo e stimolare il sistema immunitario mediante l’aumento di produzione di citochine.

Le indicazioni terapeutiche  includono tutte quelle condizioni in cui ci sia una infezione, infiammazione, danno tissutale o una anomala proliferazione cellulare:

  • Ferite infette o con esteso danno tissutale, piodermiti, dermatite allergica, ascessi.

 

  • Osteoartriti, osteomieliti.

 

  • Gengiviti, stomatiti, ascessi dentali.

 

  • Trauma cranico, infiammazioni del midollo spinale, ernie discali.

 

  • Cancro e problematiche autoimmuni.

 

  • Otiti acute o croniche, otoematomi.

 

  • Infezioni e reazioni allergiche a livello oculare.

 

  • Patologie delle vie aeree superiori.

 

Le modalità di utilizzo e la frequenza delle somministrazioni dell’ozonoterapia nella pratica veterinaria variano a seconda della patologia e delle condizioni del paziente.

Autoemotrasfusione nel cane - Clinica Veterinaria FuturavetLa somministrazione dell’ozono può avvenire mediante:

  • La Grande Autoemotrasfusione (GAET): si preleva una certa quantità di sangue (50-250ml a seconda della taglia dell’animale) tramite una sacca da emotrasfusione che viene opportunamente miscelata con una pari quantità di ossigeno-ozono e reinfusa immediatamente all’animale.

 

  • La Piccola Autoemoterapia (PAET): in una siringa si aspirano alcuni cc di ozono, si prelevano altrettanti cc di sangue e si inietta intramuscolo.

 

  • Insufflazioni rettali: tramite un catetere da insufflazione (che viene inserito nel retto preventivamente lubrificato) vengono insufflate 2-4 siringhe di ozono.

 

  • Bagging: consiste nell’applicare una borsa di plastica intorno ad un arto all’interno della quale viene inserito dell’ozono. Utile per trattamento di ferite, ulcere e piaghe.

 

  • Acqua ozonizzata: utilizzata per irrigare ferite infette, lavaggi vescicali, lavaggi buccali, vaginali, lavaggio di orecchie o naso, bagni in caso di dermatiti estese.

 

  • Crema e olio ozonizzati

 

  • Terapia locale intramuscolare: tramite un’infiltrazione intramuscolo paravertebrale di una miscela di ossigeno e ozono direttamente nel muscolo. Già dopo qualche seduta si può notare una netta diminuzione del dolore.

 

  • Terapia locale intra-articolare: si eseguono infiltrazioni direttamente nelle articolazioni.

 

  • Iniezione o insufflazione locale: in caso di infezioni localizzate, tumori etc. o per sfruttarne l’effetto analgesico ed antinfiammatorio.

iniezione di ozono